I brand sportivi scendono in campo per l’ambiente: dal riciclo di scarpe e attrezzature a materiali innovativi, la sostenibilità sta rivoluzionando l’abbigliamento sportivo.

Negli ultimi anni, tanti settori hanno avviato la propria transizione verde: dall’energia, con l’esplosione delle rinnovabili, all’industria automobilistica, fino alla moda, che ha abbracciato il riciclo responsabile e altre pratiche sostenibili.
Eppure, in questa corsa alla sostenibilità, sembrava che il mondo dello sport fosse rimasto ai blocchi di partenza. Oggi, però, finalmente scende in campo. Dagli Europei di calcio in Germania alle Olimpiadi di Parigi (definite le più green di sempre!), lo sport sta dimostrando di poter giocare un ruolo chiave nella tutela del Pianeta. Programmi come Recycle Like a Champion, lanciato dalla UEFA quest’estate a Berlino, e il riutilizzo di attrezzature e impianti nella capitale francese durante le competizioni olimpioniche, rappresentano esempi concreti di economia circolare.
Ma non finisce qui: il settore dell'abbigliamento sportivo sta vivendo una trasformazione grazie a iniziative e tecnologie all'avanguardia e brand iconici come Adidas, Puma e Nike stanno riscrivendo le regole del gioco.
Per esempio Adidas, in collaborazione con Parley for the Oceans, trasforma rifiuti plastici marini in calzature ad alte prestazioni. Il programma RE di Puma, invece, parla addirittura di “calzature biodegradabili”. E ancora Nike, con la storica campagna Reuse a Shoe, ha ampliato l'impegno con il programma Refurbished, che rigenera scarpe usate per rimetterle sul mercato.
Di esempi innovativi non ne mancano e la lista continua: Patagonia, pioniera della moda sostenibile, ha lanciato il programma Worn Wear, che incentiva la riparazione e il riuso dell’abbigliamento outdoor. Salomon, invece, ha progettato una scarpa da corsa interamente riciclabile, la Index.01, che a fine vita può essere trasformata in componenti per nuovi prodotti. The North Face, invece, ha introdotto la linea Renewed, che recupera capi usati per ridurre gli sprechi tessili.
È ormai evidente: la corsa alla sostenibilità è iniziata e il settore sportivo non è più uno spettatore. Sempre più brand stanno dimostrando che innovazione e rispetto per l’ambiente possono convivere, trasformando rifiuti in nuove risorse e ridisegnando le regole della produzione. Proteggere il Pianeta non è più solo una scelta etica, ma un’opportunità concreta per un futuro in cui performance e sostenibilità corrono nella stessa direzione.