Le feste portano gioia, ma anche sprechi da capogiro: questo Natale, facciamo scelte più consapevoli per l’ambiente, dai regali alla nostra tavola.
Si sa, la saggezza popolare non sbaglia quasi mai. Il famoso detto “A Natale siamo tutti più buoni” è un esempio perfetto: durante le festività si moltiplicano regali, donazioni e momenti di condivisione. Ma queste attenzioni di gentilezza e cura sono rivolte anche all’ambiente?
A guardare i dati, purtroppo la risposta è un deciso no. Il Natale rappresenta infatti uno dei momenti dell’anno in cui i consumi raggiungono vette impressionanti, con un impatto non trascurabile sul nostro Pianeta. Recenti ricerche indicano che ognuno di noi genera in media 650 kg in più di emissioni di CO2 e il 30% di rifiuti in più durante le festività tra doni, confezioni di regali e addobbi.
E poi c'è il cibo, che gioca un ruolo centrale nelle celebrazioni natalizie. Secondo un report della FAO, circa un terzo del cibo prodotto a livello globale viene sprecato - questo nella quotidianità dell’anno, ma durante le festività beh, il problema si amplifica, e non di poco. In Italia, ad esempio, si stima che nel periodo natalizio circa 500 mila tonnellate di cibo finiscano nella spazzatura. E, ogni singola famiglia, butta fino a 80 euro di cibo ogni 25 dicembre: uno spreco di alimenti e risorse da capogiro.
Ma non è tutto perduto. Anche a Natale possiamo fare scelte più consapevoli senza rinunciare alla magia delle feste. Potremmo ad esempio optare per regali sostenibili o fatti a mano, pianificare i pasti in modo più equilibrato e ridurre gli avanzi, usare carta di giornale ed altri materiali di riciclo per incartare i nostri regali.
Un Natale più sostenibile non significa rinunciare alla gioia, alla condivisione o alla leggerezza di questi giorni. Significa, invece, essere buoni con tutti - Pianeta compreso.